L'INDAGINE PRIMA DEL PATROCINIO

25 gennaio 2021

"Come posso creare qualcosa dal nulla? Penso che sia mettendo in discussione."
-Amy Tan

Se fossimo così bravi a diagnosticare i problemi come pensiamo di essere, il mondo sarebbe un posto molto diverso. L'offerta soddisferebbe la domanda del mercato in modo istantaneo e continuo, le disuguaglianze sarebbero alleviate in termini di salute, ricchezza e opportunità e i conflitti sarebbero ridotti al minimo, fino a diventare semplici fastidi. Ma, essendo umani, è probabile che nulla di tutto questo accada presto, anche con l'avvento dei big data e dell'informatica quantistica.

Tuttavia, possiamo migliorare enormemente la collaborazione, la risoluzione di problemi comuni e la riduzione del tempo e della sofferenza causati da negoziati prolungati, relazioni avvelenate e semplici incomprensioni, semplicemente soffermandoci a porre alcune domande fondamentali.

Esiste un'espressione giuridica chiamata "inquiry before assessment", a volte definita "inquiry before advocacy". In parole povere, significa che dobbiamo porre domande, raccogliere prove e analizzarle obiettivamente prima di valutare ed emettere un verdetto. Di recente ho letto un libro breve ma di grande impatto, intitolato "Wait, What?" (Aspetta, cosa?) di James Ryan, preside della Harvard Graduate School of Education. C'è un video ancora più breve del suo discorso virale sull'argomento.

Suggerisce che ci sono cinque domande fondamentali che possono migliorare notevolmente i nostri risultati e, soprattutto, le nostre relazioni.

  • Aspetta, cosa? Questo significa che dovete fare una pausa per capire, per non lasciare che il turbinio di attività o la montagna di messaggi sovrasti quello che l'altra persona o entità sta suggerendo.
  • Mi chiedo perché? Mi chiedo se? La domanda "perché" ci permette di comprendere appieno le cause o le condizioni sottostanti, mentre la domanda "se" è una domanda che mostra curiosità e ci apre a vaste possibilità.
  • Non potremmo almeno...? Questa domanda ci permette di trovare un terreno di accordo reciproco ed è il cuore della negoziazione in buona fede.
  • Come posso aiutare? Se lo si chiede con sincerità, significa che ci si preoccupa abbastanza e si prova abbastanza empatia per l'interlocutore da chiedergli che cosa sarebbe effettivamente utile. Se lo chiedete in modo insincero, risolverete il problema sbagliato.
  • Cosa conta davvero per me, per noi? In questo modo ci concentriamo sul quadro generale ed evitiamo di passare l'80% del nostro tempo sulle piccole questioni.

Questa settimana, soffermiamoci a porre alcune di queste domande. Prendiamoci il tempo necessario per considerare l'altra posizione e non guardare oltre i dati o l'altro. Mentre ci riprendiamo, vi suggerisco di tenere queste domande in tasca per aiutarvi a guidare il vostro team, la vostra organizzazione e la vostra comunità verso un futuro migliore.

-Kenny McDonald