"Il pericolo maggiore in tempi di turbolenza non è la turbolenza; è agire con la logica di ieri".
-Peter Drucker
Praticare lo sviluppo economico oggi richiede la capacità di bilanciare opportunità storiche e sistemi follemente rotti. Sono sicuro di aver già scritto in passato del libro di Peter Drucker "Gestire in tempi turbolenti", ma mi sembra un'ottima narrazione a cui tornare ora.
Pensando alle nostre strategie nazionali e locali, ritengo che i quattro principi siano applicabili.
In primo luogo, l'abbandono organizzato. Un semplice promemoria per ricordarvi che non otterrete un vantaggio o non vi metterete sulla strada giusta risparmiando sui costi. Stabilire le priorità e decidere cosa tenere e cosa no, in modo da potersi concentrare, è una strategia di gran lunga migliore.
In secondo luogo, migliorare continuamente la produttività facendo sempre meglio le cose giuste. Detto questo, è sufficiente.
Terzo, sfruttano il successo. Tradotto, "affamano i problemi e alimentano le opportunità" senza sosta. Avremo sempre problemi, non sempre avremo opportunità, e dobbiamo coglierle al volo.
Infine, dobbiamo innovare con costanza per creare servizi e prodotti decisamente nuovi. Come dice l'articolo, il miglioramento non è innovazione. L'innovazione richiede nuove prospettive e nuovi approcci. Già questo dovrebbe rafforzare l'enfasi sulla diversità.
Mentre attraversiamo tempi turbolenti, ricordiamo questi principi e applichiamoli nelle nostre comunità.
-Kenny McDonald