Reinvenzione o semplice azione?

31 marzo 2014

La scorsa settimana ho avuto la fortuna di partecipare al summit di Forbes Reinventing America a Chicago. Il tema della conferenza era scoraggiante e i partecipanti erano impressionanti: amministratori delegati, finanzieri, imprenditori, inventori e personalità politiche di città e Stati.

La conversazione si è incentrata sull'idea che per rimanere o diventare competitivi, dobbiamo "reinventare" l'istruzione, lo sviluppo della forza lavoro, il governo, le aziende e interi settori. Sebbene siano state affrontate le dure realtà di queste sfide, nella sala c'era molto ottimismo.

Credo che ci siano buone ragioni per questo ottimismo. Sembra che i leader aziendali e civili siano più disposti e più capaci di mettere in discussione le ipotesi di sempre. Tutto sembra essere oggetto di dibattito. Il posto migliore per imparare è l'aula di una scuola tecnica o il campus di un'università? Quali modelli aziendali favoriscono la maggiore innovazione? Qual è il ruolo del governo nel promuovere la creazione di posti di lavoro, la formazione della forza lavoro e persino l'innovazione? Non solo i leader sono disposti a porsi queste domande e ad affrontare queste "vacche sacre", ma ora dispongono di più dati e più strumenti per questa analisi.

La tecnologia è stata una parte importante del dialogo. Cicli di calcolo più veloci, l'evoluzione di Internet e il cloud computing aiutano a fare le cose in modo più efficiente e creano nuovi modi per fornire servizi. La tecnologia aiuta a snocciolare numeri e ad analizzare dati e, così facendo, sta distruggendo le convinzioni di lunga data sulla società e sull'economia. Questo sta portando a un periodo di progresso e innovazione che sta sconvolgendo industrie e istituzioni.

La domanda più importante posta dai partecipanti al Forbes Reinventing America Summit non è stata se abbiamo l'intuizione o la capacità di "reinventare" l'America, ma piuttosto se abbiamo la volontà di agire. Stranamente, sembra che la sfida più grande sia quella di andare avanti su questioni in cui le prove sono chiare e c'è un grande consenso. Se iniziamo a lavorare su questi punti - e sembra che ce ne siano molti - saremo sulla buona strada per diventare più competitivi in ogni aspetto delle nostre comunità e dei nostri Paesi.

-KennyMcDonald

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