"La globalizzazione non è una forza monolitica, ma un insieme di conseguenze in evoluzione, alcune buone, altre cattive e altre ancora non volute. È la nuova realtà". -JohnB. Larson
La guerra in Ucraina avrà molti esiti. In primo luogo, porterà miseria a persone innocenti in Ucraina, e i nostri cuori e le nostre menti sono con coloro che soffrono lì oggi. Altri esiti sono ancora da determinare, ma avranno un impatto a lungo termine sulla nostra economia globale e sulle comunità locali.
L'Ucraina e la Russia sono entrambi grandi esportatori di grano e la loro disfatta avrà un impatto enorme sui mercati globali. I prezzi del gas e dei prodotti petroliferi a valle subiranno un forte impatto e cominceranno ad aumentare sia il costo della produzione sia il costo dei prodotti al dettaglio. Sebbene questo sia doloroso per alcuni, potrebbe avere rapidamente un impatto profondo su coloro che hanno meno flessibilità finanziaria nei Paesi e nelle comunità di tutto il mondo.
Le imprese che dipendono dalla movimentazione delle merci su camion, l'industria aerea e il potente settore agricolo inizieranno a vedere una volatilità ancora maggiore rispetto agli ultimi anni, con il protrarsi del conflitto e l'aumento dell'inflazione negli Stati Uniti.
Se state pensando di acquistare un veicolo elettrico per combattere questi prezzi elevati, potreste dover aspettare un po'. Non solo c'è una carenza di chip, ma le materie prime utilizzate per alimentare le soluzioni energetiche pulite sono oggetto di un'intensa battaglia geopolitica tra Cina e Stati Uniti.
Infine, questo conflitto ha il potenziale per cambiare in modo permanente i modelli di commercio globale e le partnership che si sono sviluppate negli ultimi 50 e più anni. Il risultato finale è che le nostre catene di approvvigionamento, le alleanze economiche e la nostra pazienza saranno messe alla prova come non accadeva da diverse generazioni.
Dovremo studiare la storia per cercare gli strumenti per gestire questa crisi e per sopportare i cambiamenti che probabilmente ci attendono. Gli strumenti di sviluppo economico che abbiamo utilizzato in passato per combattere l'inflazione, preservare il nostro tenore di vita e far progredire il mondo dovranno essere rivisti e adattati al mondo moderno. La prima cosa da fare sarà rimanere uniti di fronte a queste grandi pressioni. Saranno necessarie perseveranza e pazienza.
-Kenny McDonald